Facciamo noi!

Una ricostruzione fantastica. Bambini e ragazzi contro il terremoto

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Archivi tag: elaborazione terremoto

  • Il prima e il dopo

    11 giugno 2013

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    Le mostre non nascono dal nulla. Le storie non si raccontano da sole. Hanno bisogno di solide basi, le quali affondano con un piede nell’immaginazione e con l’altro nella progettazione. Il racconto della nascita di “Facciamo noi!” ce lo fa Alessandra Pederzoli, una delle insegnanti della scuola primaria di Dosso di Sant’Agostino che ha aderito al progetto.

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    Posted By: bebagaba Categoria: laboratori didattici, riduzione rischio sismico, terremoto Etichette: conungioco onlus, Dosso di san'agostino, edurisk, elaborazione terremoto, Emilia-Romagna, ingv bologna, prevenzione del rischio sismico
  • È solo una fiaba? Invece è realtà.

    1 giugno 2013

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    Gli alunni e le alunne della classe seconda D della scuola primaria L.A. Muratori di San Felice sul Panaro, con l’insegnante Angela Cavallini, il terremoto l’hanno rielaborato così.

    Una mattina ci siamo svegliati e… tutto è cambiato!?!
    All’improvviso… un tremore, un boato, uno scossone, due, tre. Voci lontane… Voci vicine…

    Aiuto! Cosa sta succedendo! Il terremoto! Dove sei? Non ci vedo! Mamma, papà dove siete? Svegliati! C’è il terremoto! Mettiti sotto all’architrave! Mettiti sotto all’arco del soggiorno! Ho paura! Un’altra scossa! Svelti usciamo! Aspetta ancora! E’ tutto a terra! Attento ai vetri, ti puoi tagliare! L’armadio è caduto! Sono sotto al letto! Il mio letto si è spostato! Sono caduto dal letto! Vieni fuori! Presto scendiamo! Attento agli scalini! Metti un cuscino sulla testa! Attento ai calcinacci! Attento ai comignoli! Ci siamo tutti? Dov’è il cane? È scappato. Guarda, la casa trema! Senti quante scosse? Ho freddo! Ho paura! E i nonni? Il telefono non prende! Non ho preso la chiave dell’auto! Non ci vedo, ho lasciato in casa gli occhiali! Le mie medicine! Corri a vedere se la nonna sta bene! Che disastro! È crollata la rocca! È crollata la chiesa! Il centro è coperto da un gran polverone!

    Elisabetta: è cambiato il nostro paese.

    Vlad: sono cambiate tutte le case.

    Veronica: la rocca è crollata, solo una torre è rimasta su.

    Ludovica: tutta la gente è cambiata.

    Samuele: le nostre case non sono come prima.

    Daniele: le scuole sono cambiate.

    Nicola: il colore delle auto è cambiato.

    Kabir: è cambiato tutto.

    Luca: si scuoteva la terra.

    Gabriele: ci sono state tante scosse.

    Samuele: siamo usciti dalle case.

    Laura: tutti urlavano.

    Eleonora: una persona si è buttata dal balcone.

    Alex: alcune persone sono scappate via.

    Sofia: è scoppiato l’acquario di mia zia.

    Sophia: è andata via la luce.

    Giuseppe: ho sentito tremare il letto.

    Kabir: si sono rotti i piatti e i bicchieri.

    Yassin: c’erano le crepe sulle scale.

    Ludovica: cadevano i quadri.

    Giuseppe: cadevano i libri.

    Laura: abbiamo avuto paura.

    Veronica: Le televisioni si sono rotte.

    Vlad: i mobili della cucina sono caduti.

    Sofia: si è rotto l’armadio.

    Luca: alcune persone hanno cercato un’altra casa.

    Gabriela: i mobili ci cadevano addosso.

    Luz: i vasi dei fiori si sono rotti.

    Gabriele: solo alcuni hanno fatto in tempo a vestirsi.

    Vlad: altri erano in mutande.

    Eleonora: alcuni vicini sono venuti a dormire in macchina con noi.

    Luca: le persone sono tornate in casa per prendere il necessario.

    Giuseppe: la sera prima si era sentita una scossa.

    Eleonora: io avevo sentito una scossa prima e dormivo giù.

    La nostra mente va indietro nel tempo. Avevamo una bella rocca, con un parco dove i bambini si divertivano a giocare. Avevamo la chiesa, una bella scuola, il teatro, tanti negozi nel centro.

    Poi le persone hanno comprato le tende, le roulotte, i camper, i container, le casette di legno. Alcuni sono scappati al mare, in montagna, altri hanno cambiato casa e sono andati in città a Ferrara, a Milano, a Bologna. Altri ancora sono tornati in Marocco, in Polonia.

    Il mio papà è andato ad aiutare nel campo della Protezione Civile della Toscana.

    Abbiamo dormito in auto con un vetro rotto. I miei vicini sono andati in Francia perchè avevano paura. Alcuni animali sono morti, altri sono scappati. Io sono andata via con i miei animali.

    I nonni volevano rimanere nelle loro case. Ci siamo accorti che alcune case sono crollate. Una casa si è spaccata a metà. Il capannone di mio zio è crollato. Nelle scuole ci sono venute molte crepe.

    Dopo alcuni mesi siamo tornati a scuola e ci siamo ritrovati. Kabir è tornato in marzo perchè era andato in un albergo a Ferrara.

    Ora siamo in una scuola nuova, antisismica, con delle aule piccole ma sicure, abbiamo le lavagne multimediali in tutte le classi e sta crescendo un bel prato intorno alla scuola.

    Stiamo bene.

    Abbiamo conosciuto nuovi amici che ci scrivono le letterine da scuole lontane e di altre regioni.

    Tra poco ci costruiranno una palestra, una mensa, delle aule nuove e grandi, e… finalmente andremo in gita al Parco Esploraria!

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    Posted By: bebagaba Categoria: laboratori didattici, terremoto Etichette: conungioco onlus, edurisk, elaborazione terremoto, Ferrara Terremoto Emilia INGV formicablu Edurisk, prevenzione del rischio sismico, san felice sul panaro
  • Mai sentito prima…

    21 Maggio 2013

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    Sottotitoli possibili: se c’ero, dormivo. Oppure: avevo capito subito che era quello, il terremoto. Gran parte del mondo si divide tra queste due reazioni. E voi, di che categoria siete?

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    Posted By: bebagaba Categoria: Senza categoria Etichette: elaborazione terremoto, Ferrara Terremoto Emilia INGV formicablu Eduro, itc aleotti ferrara, laboratorio didattico

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