• Edurisk – edurisk.it

    I terremoti e le eruzioni vulcaniche sono eventi con cui l’Italia si confronta da sempre. È opinione comune che non si possa fare molto verso queste fatalità naturali. Per smentire questa convinzione diffusa Edurisk mette in campo i ricercatori, la scuola e tutti i cittadini, coinvolgendoli in un progetto di formazione e scoperta del rischio sismico.

    La scuola è per il progetto il principale interlocutore, che si incoraggia ad essere attivo e non il destinatario passivo di nuove teorie della didattica della scienza o nozioni semplificate. Edurisk si propone come una serie di percorsi, da intraprendere con insegnanti e alunni, attraverso conoscenze e abilità, per arrivare a un obiettivo concreto: la riduzione del rischio. Per difendersi dal rischio bisogna prima conoscerlo. Nessuna azione preventiva individuale o collettiva è altrimenti efficace.

  • vibrazioni.wordpress.com

    Ascolta le nostre voci, ti raccontano un’esperienza che forse è simile a quella che hai vissuto tu…

    Siamo ragazzi delle scuole medie della città dell’Aquila che il 6 aprile del 2009 è stata colpita dal terremoto. Questo spazio serve per raccontare attraverso le nostre voci o le voci che raccogliamo nella nostra città, nelle nostre scuole, nelle nostre case come abbiamo vissuto e come stiamo vivendo quell’evento.

    Vibrazioni nasce da un laboratorio di radio/podcast realizzato a L’Aquila da formicablu con l’aiuto del progetto Edurisk e degli insegnanti della scuola media Dante Alighieri.

  • Non chiamarmi Terremoto

    “Non chiamarmi Terremoto” una docufiction per fare prevenzione e raggiungere i giovani, le loro famiglie e le comunità locali con un messaggio chiaro e corretto anche dal punto di vista scientifico: ridurre i danni da terremoto è possibile.

    Realizzato da formicablu e Ethnos film e con la collaborazione di INGV Bologna, la docufiction si avvale della partecipazione amichevole di Luciana Littizzetto, Mara Redeghieri, Ivano Marescotti, Vito (Stefano Bicocchi) con il contributo musicale di Mauro Pagani.

    Il film sta girando in Italia e all’estero (sottotitolato in 5 lingue), nelle scuole, associazioni, piazze, librerie, biblioteche, istituti e festival. Nel 2011 ha vinto il premio come miglior docufiction allo Youngabout di Bologna e al Salento Finibus Terrae.

    In occasione del secondo anniversario del terremoto di L’Aquila, la docufiction è andata in onda su Rai3 all’interno della trasmissione “GAP – generazione alla prova”. “Non chiamarmi Terremoto” è disponibile online su Wired Tv con licenza Creative Commons.

    Marta, 12 anni, vive a L’Aquila, dove tutti la conoscono con il soprannome “Terremoto”. Dopo la notte del 6 aprile 2009 nessuno riesce a chiamarla più così. Il terremoto l’ha trasformata e non solo nel nome.
    Un anno dopo l’evento, Marta e la sua classe si dedicano all’allestimento di una mostra in occasione del primo anniversario del terremoto che ha colpito la sua città. Attraverso una serie di esperienze e di incontri, Marta si trasforma da ragazzina in giovane adulta, diventando sempre più consapevole. Non si rassegna al fatalismo e alla paura, ma impara che quel rischio è una caratteristica di un territorio dove il terremoto, prima o poi ritorna, e che dal terremoto possiamo difenderci conoscendone i meccanismi e costruendo case sicure.

    La protagonista della fiction, la sua famiglia, i vigili del fuoco e i cittadini che compaiono nel film hanno tutti vissuto il terremoto di L’Aquila del 6 aprile 2009. Hanno scelto di prestarsi gratuitamente alla realizzazione di questo filmato con il desiderio di dare il loro contributo per diffondere la conoscenza su come si possano ridurre i danni prodotti dai terremoti.
    Parte del film è stato finanziato grazie al crowd funding, ovvero attraverso piccole quote acquistate da sostenitori del progetto e semplici cittadini.

  • Tu e il terremoto

    Conosci la tua casa? Sai se è costruita per resistere ai terremoti? Sai cosa guardare e come intervenire? E come comportarti quando la terra trema?

    Questa animazione ti aiuta a capire, in pochi semplici passaggi stilizzati, quali sono le informazioni essenziali che dobbiamo avere per prepararci, per rendere più sicura la nostra casa e le nostre scuole, per agire in modo corretto durante e dopo i terremoti.